DO YOU WANNA BE INVISIBLE
A Transmediale, a Berlino, ho incontrato l’information artist newyorkese, Heather Dewey-Hagborg. E con Invisible, ho immaginato e temuto un futuro dominato dalla sorveglianza genetica.
“In Stranger Visions ho realizzato dei ritratti-scultura, utilizzando del materiale genetico prelevato da spazi pubblici. Lavorando con tracce genetiche lasciate da sconosciuti, ho cercato di mettere in luce argomenti come: il determinismo genetico e la sorveglianza biologica. Pensato come un progetto esplorativo, ha anticipato riflessioni e domande molto attuali.
Basti pensare alla ricerca di Mark Shriver sulla possibilità di prevedere il volto di una persona a partire dal DNA, al forensic DNA phenotyping, che utilizzato in ambito investigativo permette di risalire all’identità del sospettato, o al forensic phenotyping service dei nano labs della Parabon. Questi esempi sono sufficienti per dimostrare che non è stata una speculazione artistica, ma ciò che sta accadendo nel mondo in cui viviamo.” (leggi l’articolo su Wu Magazine)
Do you wanna be invisible? pubblicato sul numero 57 di Wu Magazine